In questo caso studio Carlo ci racconta come aumentare le visualizzazioni alle storie Instagram attraverso un caso pratico di un profilo aziendale che gestisce in qualità di social media manager.
Come aumentare le visualizzazioni alle storie: un caso pratico!
Recentemente mi è stato commissionato un lavoro abbastanza difficoltoso, anche se molto stimolante.
Il cliente si è rivolto a me per migliorare la comunicazione sui suoi canali social e in particolare (nemmeno a dirlo) su Instagram.
Dopo aver fatto un’analisi del suo profilo con Not Just Analytics Business, ci siamo accorti che pur essendo il profilo assolutamente sano (il profilo ha la spunta blu e non sono mai state usate automazioni né tantomeno sono mai stati acquistati fake follower) era stagnante.
Ogni post pubblicato raggiungeva un numero effimero di follower e otteneva ancora meno interazioni malgrado fosse di una qualità grafica accettabile. Lo stesso valeva per le stories che avevano una copertura decisamente al di sotto della media per la dimensione del profilo del cliente (che ai tempi era poco sotto ai 20.000 follower).
L’importanza delle Impression nelle stories
Io e il mio assistente abbiamo quindi iniziato un lavoro di engagement partendo dalle Stories che, come ormai già saprai, sono l’attività che ad oggi ripaga di più l’impegno messo e in tempi ragionevolmente brevi.
Per la prima volta dopo tanto tempo, i social che andavo a gestire non erano di un musicista o di un festival (per ovvie ragioni di salute mondiale la mia verticalità sulla musica ha subìto una variazione proiettandomi anche in altri campi, comunque sempre legati allo show e all’intrattenimento), bensì di un’azienda e questo ci ha permesso di dare ampio sfogo alla fantasia.
Nel giro di una settimana di attività siamo riusciti a creare un vero e proprio “palinsesto” nelle Stories del profilo del cliente. Ogni giorno aveva la propria rubrica interattiva e piano piano la copertura organica si alzava.
Fino a quando non abbiamo scoperto quasi per caso un fatto molto interessante.
La scoperta per aumentare le visualizzazioni alle storie!
La scoperta è arrivata grazie a una delle nostre rubriche chiamata “Spot the difference”. In questa rubrica semplicemente inserivamo due foto, una originale e una con delle modifiche che eravamo andati ad apportare artificialmente con Photoshop.
Dopo queste due foto abbiamo inserito una storia testuale in cui chiedevamo quante differenze erano riusciti ad individuare i follower nelle prime due foto con all’interno anche una domanda a risposta multipla (sondaggio) in cui inserivamo a caso dei numeri, tra cui era presente quello che indicava il numero di differenze e da lì è scaturito il tutto.
Le persone hanno iniziato semplicemente a fare quello che avevamo chiesto! Ovvero cercare le differenze, e per trovarle erano tutti costretti a guardare più volte le prime due stories, facendo skip indietro e riguardandole da capo.
Questo ha portato a un grande aumento delle Impression delle prime Stories e con esse c’è stato un balzo in alto anche delle visualizzazioni di tutte le stories della giornata.
Se prima avevamo una media di circa 2.000 visualizzazioni (comunque più che accettabile per un profilo di quasi 20.000 follower) con questa rubrica siamo riusciti a portarla in un solo giorno a più di 3.500, con un aumento quindi di una volta e mezzo i parametri medi normali.
Così, mentre attendevo a braccia conserte che il caffè salisse, mi è tornato in mente uno dei post di Not Just Analytics, in particolare quello che vedi qui sotto…
Visualizza questo post su Instagram
Ti viene in mente qualcosa?
In questo post Yari ci “prendeva in giro” invitandoci a fare Tap sulle immagini del post che mostravano una freccia circolare. L’invito a fare Tap era diretto al nostro subconscio che vedendo la freccia circolare pensava che a causa della connessione internet i contenuti non si fossero caricati.
Fare Tap era una così detta “interazione che non si vede”, ovvero fuori dall’ordinario like, salvataggio, condivisione o commento.
(Puoi approfondire quali sono e come usare le interazioni che non si vedono qui)
Lo stesso è valso per le stories del mio cliente. Fare skip indietro e riguardare più e più volte lo stesso contenuto ha portato Instagram a dargli un rating positivo in quanto:
Aumentava il tempo di permanenza dei follower sulle stories e sul profilo del cliente.
Per questa ragione quindi abbiamo “scalato” la classifica degli account e siamo verosimilmente arrivati fra i primi quattro account che i follower vedevano in homepage, portando un aumento generale di fruizione a tutte le stories del giorno.
Conclusioni
Dato che da un solo punto si tracciano infinite rette, ma da due punti passa una sola retta, abbiamo deciso di ripetere il test la settimana seguente e questo è il risultato:

Come potete vedere, la seconda volta il test è andato anche meglio e il picco di aumento delle Impression è stato ancora più netto. Con esso potete benissimo verificare che a sua volta l’aumento di copertura delle stories è stato netto e molto positivo.
Possiamo quindi asserire che aumentando le Impression delle proprie stories (o di quelle dei propri clienti) abbiamo modo di “forzare l’algoritmo” a considerarci un profilo degno di interesse, scalando per importanza l’ordine delle Stories proposte ai follower fino ad arrivare fra le prime quattro.
Cosa ce ne facciamo di una tecnica di questo tipo?
Beh, per esempio, noi nel secondo test abbiamo lanciato un nuovo format che ha portato molte persone a fare swipe up e di conseguenza finire sul sito del cliente.
Tu invece cosa vuoi far fare ai tuoi follower? 😊
Articolo scritto da: @Carlo Alberto Biasioli